Descrizione
2023 – 100% Pinot Nero
IGT Provincia di Pavia – 12,5 % vol.
Da una vigna collinare di oltre 30 anni nel territorio di Godiasco – Salice Terme.
Terreno argilloso e calcareo. Esposizione a sud ovest
Solo Zolfo Rame e Estratto di arancia dolce in vigna.
Raccolta manuale.
Fermentazione spontanea, senza aggiunta di lieviti.
Macerazione in acciaio sulle bucce fino a fine fermentazione (20 gg circa) senza controllo della temperatura
Maturazione di circa 6 mesi in acciaio poi imbottigliamento.
COLORE
Rosso rubino intenso
NASO
Frutti rossi, Ciliegia Lampone e Ribes nero
PALATO
Vino leggero ma dalla personalità forte, mostra tutto il vigore della sua giovane età, offre una tavolozza di aromi di piccoli frutti rossi e liquirizia, con spiccate tannicità e vivacità.
ABBINAMENTI
– Aperitivi, salumi, barbecue, formaggi stagionati e intensi come Gruviera e Roquefort o Gorgonzola. Particolarmente indicato per grigliate di carne (Manzo soprattutto).
IL PINOT NERO
Il Pinot Nero è un vitigno molto antico che risale all’epoca gallo-romana. Tuttavia, è molto più tardi, alla fine del Medioevo, nel 1375, che troviamo i primi scritti che lo menzionano con il nome Pynoz . A quel tempo veniva coltivato principalmente in Borgogna: furono poi i monasteri cluniacensi a migliorarne le qualità e le rese. Le terre della Borgogna divennero quindi il suo terroir preferito, in quanto soddisfacevano tutte le condizioni necessarie per la coltivazione e lo sviluppo del vitigno.
La presenza del Pinot nero della Borgogna nel Piacentino è segnalata dalla fine del 1700. Testimonianze della coltivazione del vitigno nella Provincia di Alessandria risalgono invece al 1875, quando viene anche citato come già presente da molti anni ed in Oltrepo Pavese è ben censita la sua presenza nel 1884 soprattutto in quattro dei suoi comuni dei rilievi più elevati della Valle Scuropasso e della Valle Versa.
Nel corso del 1900 la sua coltivazione in Oltrepò Pavese si estende sempre più fino ad elevare la zona fra le più grandi al mondo per la presenza di Pinot nero destinato alla spumantizzazione metodo classico (tipo champagne).
Il Pinot nero, quindi fa parte delle coltivazioni viticole oltrepadane da oltre 150 anni ed è nelle abitudini locali tanto da poterlo considerare un importante fattore, non solo dell’economia, ma anche della cultura locale, del territorio e delle genti che abitano l’Oltrepo Pavese.
Il Pinot Nero è anche considerato il “padre” di molti altri rinomati vitigni come Chardonnay e Syrah.
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