Il Verone
Scortese

Scortese

100 % Cortese IGT

bianco fermo

gradazione alcolica 13%

Cos’è il Cortese

Non è un vitigno autoctono della Lombardia ma del Piemonte, della zona tra astigiano e alessandrino. In Lombardia si trovano circa 500 ettari coltivati tra Oltrepò e Garda.

Nel veronese si chiama Bianca Fernanda

La prima testimonianza del Cortese risale al 1614.

Se ne scrive in un inventario di Ferdinando Gonzaga nel Monferrato.

Nel 1869 uno studio identifica il Cortese come uno dei principali vitigni del territorio, molto indicato per la spumantizzazione.

In quell’epoca veniva spumantizzato ed importato persino in Francia. Nei primi del 900 il Cortese soppianta buona parte delle altre uve bianche poiché molto produttivo.

Il grappolo è grande piramidale e anche gli acini sono grandi.

Ha buona acidità, dà il meglio di sé su terreni collinari. Con le giuste rese dà vini di grande qualità eleganti e sapidi. Vini fruttati e floreali con l’evoluzione di frutta secca caramellata.

Noi lo facciamo così

Da decennali vigneti sulle colline di Rivanazzano.

Raccolta manuale e pigiatura soffice

Macerazione sulle bucce per 5 giorni, poi ne viene separato e prosegue la sua strada in vasche di acciaio inox.

Fermentazione spontanea,

Niente altro, nessuna chiarifica, nessun filtraggio.

Per questo è possibile la presenza di un leggero deposito, nulla di sconvolgente anzi, la conferma che state bevendo un vino che non ha subito trattamenti